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STAGIONE 2022 2022-08-16T10:04:05+00:00

L’opera lega ben strette due realtà ad un unico fil rouge: la storia della civiltà e del pensiero greco di un Euripide misogino ed ellenisticamente innovativo al terrore per l’irrazionale e il diverso che contraddistingue il periodo della Caccia alle Streghe del XVII secolo, periodo storico in cui le scelte registiche immergono il testo classico integrale per suscitare emozioni vibranti. Lo spettatore percepirà le insicurezze più ascose. Il tempo è algido, pietrificato. Rancidi latrati di vendetta si stagliano fra le ombre e orride sensazioni restano sospese nell’aria immobile, pronte a schiantarsi nelle viscere più atre e marce di un grembo putrido che sgraverà passioni consunte. L’azione dei personaggi si svolge in un ambiente scenografico in continua trasformazione e la recitazione è frammista al canto e alla danza. La tragedia sarà contestualizzata al XVII secolo mantenendo la classicità con l’inserimento della recitazione in metrica puramente greca, in distici elegiaci e trimetri giambici.

MEDEA

Medea, femmina nel genere, strega nelle capacità di intendere e volere. Non è folle, è eccessiva. Rea. Detentrice di una lucidità abbacinante e di una dottrina dissimile dal contesto circostante. Martire di un continuum di umiliazioni. Un animo depravato che risponde alle regole di un proprio credo. Eppure la sua è una crudeltà innocente. Comprensibile, appartenente ad un mondo diverso. Lunga ombra del primitivo, orribile e sinistro. E’ la necessità di rivalsa che muove l’impulso violento e la facilità con cui è abituata a distruggere gli ostacoli che si frappongono al raggiungimento dei suoi scopi. Lacerata dal dissidio di un amore materno che la porterebbe a dimenticarsi di sé e una brama di vendetta che, in fondo, è la distruzione di un’altra parte di sé. E’ possibile che una madre uccida i propri figli? Le passioni si consumano. Le promesse si frantumano come ghiaccio ai colpi di scure. Una donna tradita partorisce furie inumane. Una sola volizione: ripagare l’oggetto del suo amore, barbaramente.

Manuale del Cortese Spettatore